Io. Forse amo le donne.

Le donne a cui mi ispiro.

Post in ordine: dalla meno ispirante alla più ispirante.

Visto che a uomini andiamo male, ho iniziato a pensare alle donne!

5) LA JESSICONA FLECCER

La mia amica Michela, blogger che vi invito a leggere data l’ironia dei suoi post, ha scritto, un po’ di tempo fa, a proposito della Jessica. Ecco io mi sento un pò come lei (la Fleccer) perché farmi i cazzi degli altri mi piace assai. Più che un’investigatrice sono una stolcheratrice (mai pettegola, sempre informata… questo é il mio motto!). Poche cose sono più gustose di uno scoop, e il mio trasferimento americano aiuta non poco. Quando sei all’estero diventi confidente prediletta per il solo fatto di “essere uscita dal tunnel”, insomma sono la Jack Frusciante della situazione. Ricevo confidenze e serbo segreti… mi piace molto! Sono dall’altra parte del mondo e conosco alla perfezione le trame della mia piccola realtà. Sono un diario segreto con le gambe e le amiche mi scrivono, poi buttano la chiave. Io ci sono, ma non ci sono e questo mi conferisce uno status interessante. La mattina apro wazzapp e trovo sempre qualche sorpresa! Voi siete sei ore avanti a me, quando io inizio un nuovo giorno voi avete già corso per 6 ore e io, ogni mattina sono pronta a leggerNE. Certo, non guardo il telefono pensando “Who’s dead?” (in pieno stile Jess) ma aspetto sorprese e il fuso orario non mi delude mai.

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2) LA TINA CIPOLLARI

Perché lei capisce subito se uno è “Falzo”. Lei è una che ha ragione a prescindere. Cioè anche se sbaglia non sbaglia. Imprescindibilmente e arbitrariamente nel giusto, sempre. Anche lei è una figlia di Maria, e questo non é un concetto religioso, (ma vi prego, fate credere a mia nonna che lo sia perché ne sarebbe tremendamente felice!). E’ più una roba di business che ha a che fare con Mediaset e Berlusconi. A volte guardo Tina e mi chiedo come caspita sia potuta diventare famosa. Sarà il biondo? Sarà la somiglianza con Marylin? Oddio, in quel caso anch’io assomiglio a Cicciolina solo per mettermi delle imbarazzanti coroncine in testa. Comunque, il fatto che Tina sia riuscita a diventare famosa sfonda il muro del suono e abbatte portoni fortificati di arroccati castelli medievali. Se lei é famosa io un giorno sarò magra! E come disse Piero Pelù “se la speranza é l’ultima a morire, chi visse sperando morir non si può dire”.

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3) LA MARA MAIONCHI

La ammiro per come sfoggia la sua pettinatura cotonata anni 80’. Sempre la stessa, un po’ come i cipressi del Carducci. Una delle poche certezze che si hanno nella vita, immobile. Come le piazze venete dove la gente e i discorsi non cambiano mai. Il toupet di Pippo Baudo, la cotonata della Maionchi e gli spritz in centro mi fanno felice. Punto.
La stimo molto anche per la sua missione di sdoganatrice di parolacce. I “VAFFANCULO” della Maionchi tuonano nel cielo del trash italiano ed io mi illumino, d’immenso!
La Mara si può permettere di dire ciò che vuole senza bisogno di licenze poetiche, quindi a lei “IL ZAPPATORE”, je fa na pippa. E io la stimo. Si ricorda quando a X FACTOR, si incazzò con un ragazzino dicendogli che a 19 anni tu non vuoi l’amore e i sentimenti. A 19 anni vuoi la figa! Che detto da una sessantenne fa l’effetto del ketchup sulla fiorentina.
Mara, ti amo!

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4) LA FRIDA KAHLO

Che tipa la Frida! Non amo l’iconografia messicana, preferisco la tequila, anche quella col verme va bene. Del Messico mi piacciono i colori ma mantengo il purismo dello spagnolo. Me incanta l’accento Iberico e aspiro a correre SULLA vita come un toro di Pamplona. Eppure la Fridona è un’icona pazzesca. L’unica donna che ha fatto dei suoi peli una bandiera (se escludiamo la Drag Queen con la barba). Io non sono mai stata una maniaca della depilazione. D’inverno vado in letargo e i peli li coltivo. Ho amiche super curate che mi guardano con aria di rimprovero… eppure io non cedo. Mi depilo solo in caso di sesso, quindi molto poco AIMÈ! Comunque tornando a Frida… amo il suo modo di guardare alla vita. Una a cui non servono i piedi, e nemmeno le strisce Vet! Insomma, se non ti servono i piedi vuol dire che sai volare davvero. Capite, davvero! Se rinunci con sufficienza a una parte del tuo tempio, il tuo corpo, vuol dire che hai molto, troppo in spirito.

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5)MIA NONNA

Mia nonna é la persona più ebrea che io conosca. Anche se lei questa affermazione non la prenderà bene.
Mia nonna, detta Giusy, ha cambiato la sua vita a 60 anni, ridefinendo drasticamente le relazioni col mondo. Ha modificato il suo status di donna coniugata ed é andata dalla parrucchiera a farsi le MES, che i comuni mortali chiamano MECHES. Si é comprata una collezione di maglie leopardate che facevano presagire un viaggio in Africa. Ha cominciato a comprare online appassionandosi di Groupon e a seguire tutte le televenditrici possibili. Mia nonna ha capito che può spendere senza muoversi dal divano di casa sua, concetto AVANGUARDISTICO dato il suo certificato di nascita!

Rifiuta, coerentemente all’ebraismo, di possedere un telefono cellulare che tentiamo di affibiarle da un po’ dato che soffre di cuore. Lei, IN BARBA A NOI, non é quasi mai rintracciabile, soprattutto quando a bordo della sua fiammante bicicletta. La RONDINE, perché la bici ha un nome, rappresenta la sua indipendenza e lei la difende a spada tratta. Uno dei peggiori drammi vissuti in famiglia é stato il furto della rondine, per fortuna è seguito ritrovamento dopo ben tre giorni di indagini.

Mia nonna é l’esempio lampante del fatto che VOLERE É POTERE.
Circa due anni fa mio fratello (santo) ha comprato un oggetto a lei non meglio identificato. Tale oggetto, battezzato come SCATOETA, (piccola scatola), nasce da un’ idea di Jobs e il resto del mondo lo chiama Ipad. Dopo aver scrutato a lungo l’oggetto, nonna Giusy ha capito che tramite tale congegno elettronico può comunicare con me, A TOSA CHE VIVE IN AMERICA.
Mia nonna, che ha la 5 elementare e per firmare suda, HA IMPARATO AD USARE LA SCATOETA. Ha chiesto a mio fratello di scriverle le istruzioni, tipo manuale, ed ha iniziato a provare. E’ riuscita a chiamarmi 20 volte in 15 minuti. Ogni volta che rispondevo lei diceva “non ho niente da dirti, sto solo provando”. Se non rispondo si incazza, o si preoccupa, peccato che lei non abbia assimilato il concetto di FUSO ORARIO. Ricevo chiamate a tutte le ore del giorno MA SOPRATTUTTO DELLA NOTTE e nel caso di non risposta lei… RICHIAMA.

Mia nonna é un carrarmato della vita, una di quelle vecchio stampo che stanno in bilico sulla modernità come i quattordicenni sul tagadà! Ecco, mia nonna non cade ed io la guardo da lontano innamorata.

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